Festival del fumetto in Sardegna

Nuoro, dal 6 dicembre 2019 al 29 febbraio 2020

Nùoro dal 6 dicembre 2019 al 29 febbraio 2020

Cada Contu è il festival del fumetto in Sardegna, prodotto dall’Istituto Superiore Regionale Etnografico della Sardegna e affidato alla direzione artistica di Manuelle Mureddu, in collaborazione con l’associazione Betistòria.

È cominciato ad aprile 2019 con una residenza artistica, durante la quale quattro autori hanno scritto e disegnato delle storie a fumetti, ispirate alle atmosfere della città di Nùoro.

Sono state raccolte in un albo, che verrà distribuito venerdì 6 dicembre, data in cui sarà inaugurato l’evento centrale di Cada Contu: l’esposizione presso le sale temporanee del Museo del Costume, a Nùoro, di oltre 150 tavole a fumetti – per mostrare e raccontare lo stato attuale della produzione fumettistica sarda.

Per tre mesi, Nùoro sarà la capitale del fumetto made in Sardegna: eventi, masterclass e laboratori con importanti professionisti della sceneggiatura e del disegno arricchiranno il programma del festival, che si concluderà con la chiusura della mostra, il 29 febbraio 2020.

Museo del Costume . via Mereu 56

ingresso gratuito . dalle 10 alle 13 . dalle 15 alle 19

Nuvole decorative

Cada Contu: la mostra e la residenza artistica

Esiste finalmente un luogo che racconta la grande tradizione sarda di fumettisti, illustratori e sceneggiatori.
Questo luogo si chiama Cada Contu.
La manifestazione si articola in due momenti: una residenza artistica dove gli autori avranno modo di vivere la città e una grande mostra antologica che verrà inaugurata a dicembre.

Dall’8 al 12 aprile Nuoro ha ospitato i disegnatori Guido Masala, Emilio Pilliu, Jonhatan Fara e lo sceneggiatore Andrea Pau.
L’incontro con i luoghi e le persone ha offerto numerosi spunti e suggestioni per i loro taccuini.
Le loro storie, frutto di questa esperienza, saranno raccolte in un albo che verrà presentato a dicembre.

Il racconto della residenza

Cada Contu, ad aprile scorso, è già stato residenza artistica: occasione per conoscere e interpretare il patrimonio culturale, visivo e storico di Nùoro, che ha fatto da ambientazione per quattro storie a fumetti, contenute in un albo da presentare alla mostra antologica di novembre.

Sono state cinque giornate dense di incontri, in un tour scandito per àmbiti e luoghi: dal Monte Ortobene fino ai musei della città, passando per il centro storico, la Cattedrale, le case editrici, il caffè Tettamanzi, piazza Sebastiano Satta...

Gli autori ospiti hanno interagito con le persone e con le cose, armati di taccuini e matite, imparando come sono fatte le strade, le facciate, i volti di Nùoro. Uno sceneggiatore ha annotato pagine e pagine di suggestioni, carpendo intrecci narrativi e dati storici da mischiare e sconvolgere, al fine di scrivere storie nuove che raccontino il fascino antico della nostra città. Le ha messe a disposizione dei disegnatori che insieme a lui sono stati protagonisti della residenza artistica: disegnatori in stile american manga, dal tratto sicuro e affascinante, capace di conferire alle atmosfere granitiche di Nùoro una dimensione giovane, fresca, internazionale; artisti dalle chine dinamiche e sintetiche: in un equilibrato contrasto di bianco e nero mostreranno il lato noir della città in tutta la sua pienezza; disegnatori che racconteranno il centro storico con le linee morbide delle quali innumerevoli generazioni di lettori si sono innamorate; disegnatori Bonelli che utilizzeranno gli angoli nascosti del Monte Ortobene come set per una storia dall’estetica curatissima – come solo nel grande fumetto accade.

Scopriremo insieme i loro nomi e le loro creazioni fra pochi mesi, in un fumetto a tiratura limitata, pregiato e prezioso. Ormai manca pochissimo. Tutto questo è già in opera, disegnato e pronto per essere inchiostrato e impaginato. Di Cada Contu è solo l’inizio, il più naturale possibile: fare della vita disegni, parole, storie.

In totue.
Cada contu.

Ascendi l'Ortobene.
Infili i passi tra le rocce e l'erba umida, capisci quanto sia davvero “aspro e doloroso”. Aprile at mortu sa mama a fritu, ma tu ti senti vivo nonostante il gelo, riscaldato dalla presenza di chi è assieme a te. Aguzzi la vista per cercare lontano il mare e la sua spuma, bianca d'acqua, sotto la spuma, bianca d'aria, delle nuvole eterne che si spostano veloci, redarguite dal vento.
In basso le ombre seguono la corsa delle nubi, si posano sulle sculture di Piazza Satta, sui palazzi del Corso, sui tavolini all'aperto del Bar Tettamanzi. Una donna di Seuna cammina evitando l'ombra, si sposta di continuo verso la porzione soleggiata del marciapiede finché incrocia lo sguardo di un'amica. Un cane davanti a Santu Caralu coglie l'ultimo bagliore del sole in una pozzanghera, poi scodinzola lontano dal portone della Chiesa, dalla calcina dei muri esterni e dalla statua ospitata al suo interno, dalla solitudine eterna di quella madre che piange il figlio morto ammazzato.
Sali sul monte e ascolti le storie di chi cammina con te. Ti raccontano di donne in rivolta che usavano la gonna come vessillo, forti di un orgoglio che travalica i secoli; di chiese campestri e festeggiamenti; di banditi e giustizieri che si nascondevano all'ombra smeraldo dei boschi.
Riempi la memoria di grandi persone, di immagini, di aneddoti, sai che dovrai usare la penna per fissare quelle storie sulla carta, tradurle in segni.
Devi farlo perché troverai presto nuovi spunti. La biblioteca che contiene manoscritti leggendari; l'editore che racconta l'arte e l'anima arcaica di un'isola sempre aperta al nuovo; lo studio di un avvocato che progettò la lotta contro il tiranno, tra mobili dei Fratelli Clemente e quadri di Biasi; l'uomo di giustizia che conosce bene l'animo umano; la casa natale di una donna che è salita sfino all'olimpo dei contastorie, orgoglio vero per quelli che come te, che di storie vivono.
Intanto la salita è finita, hai raggiunto finalmente il Redentore. Quello abbraccia la Sardegna che sta là in basso; da decenni guarda il granito e la roccia bianca; da decenni respira il mirto e i lecci.
Tu sei lì, guardi con lui. I tuoi compagni sono con te, respirano con lui.
In quel momento preciso siete consapevoli che Nuoro l'avrete negli occhi, nella testa, nel naso, anche quando sarete lontani, nel mondo che si stende là sotto, dentro qualunque luogo siate, qualunque altra storia viviate.
In totue. Cada contu.

Andrea Pau

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